Quando abbiamo a che fare con la musica gli amplificatori hi-fi sono davvero fondamentali per creare quello che sarà un impianto di livello.
La funzione principale di un amplificatore è certamente quella di trasformare una quantità di energia, anche piccola, in un determinato valore che noi vogliamo amplificando quella piccola quantità ed aumentandola.
Prima di analizzare quelli che sono i fattori per scegliere questo o quell’amplificatore dobbiamo fare una distinzione tra quelli che sono gli amplificatori integrati e la combinazione tra preamplificatore e amplificatore finale.
A cosa serve un amplificatore hi fi
Quando parliamo di preamplificatore stiamo parlando di un apparecchio con cui si possono gestire alcuni degli aspetti che restano legati al segnale elettrico in entrata come per esempio anche la sorgente da cui arriva il segnale.
Questo preamplificatore serve a regolare il volume e ad ottimizzarlo creando un’amplificazione vera e propria.
Invece l’amplificatore finale si deve per forza abbinare al preamplificatore e questo serve all’amplificazione vera e propria che deve essere inviata verso le casse che abbiamo abbinato.
Possiamo anche avere un amplificatore integrato che è un mix delle due cose che abbiamo detto in precedenza e che possiamo trovare in un unico dispositivo. Questa soluzione è quella più diffusa, specie tra gli utenti che non hanno un budget così ampio che permetta di avere un impianto in casa che costa migliaia e migliaia di euro.
C’è un dibattito molto forte su quale tra queste sia la soluzione che possa offrire una qualità di suono ideale che di solito viene garantita da quella che è la combinazione tra preamplificatore e amplificatore finale. Questi due strumenti eseguono funzioni molto diverse che però possono garantire risultati migliori se restano separati ma questi risultati sono chiaramente impercettibili per quello che è l’orecchio di un utente medio.
Quindi diciamo che se non si è un esperto sarà sempre meglio lanciarsi verso un modello integrato che costa molto di meno e che è molto meno ingombrante da mettere in casa ed è anche molto più facile da installare.
Amplificatore hi fi valvolare
docooler FX-Audio Mini HiFi Audio Preamplificatore 6K4 Amplificatore Valvolare Buffer Treble Bass Regolazione RCA Preamplificatore Spina EU Nero
- Con ampia gamma applicata e praticità, può...
- Il design delle valvole a vuoto 6K4 sostituibili...
- La parte audio e la parte di potenza sono...
- Il timbro è morbido e bello, dolce e caldo e con...
- Con la regolazione degli acuti e dei bassi, un...
Questo è un modello decisamente economico che costa circa 35 euro e rende un timbro molto bello e molto morbido, con dei bassi molto penetranti.
Questo è un piccolo alimentatore che però è in grado di regolare gli acuti e i bassi quindi ci dà una certa qualità e anche un divertimento bello forte.
In questo prodotto quella che è la parte audio e quella che è la parte di potenza sono perfettamente divisi, quindi è possibile che non ci siano praticamente interferenze in quello che è il suono.
Questo prodotto è uno di quei mini hi-fi che ha un rapporto qualità – prezzo perfetto e poi non c’è nessun ingombro nell’inserirlo in qualsiasi stanza della casa.
- piccolo
- ottimo
- acuti super controllati
Amplificatore per cuffie valvolare Bravo Audio V1 tube amplifier valve Electro Harmonix 6922 tube nuovo
- Pure Class A Tube amp, No op amp IC
- Powerful, synamic and sweet TUBE sound with...
- Bilanciato e caldo, corposo e naturale
- Esso è costruito con componenti di alta qualità...
Questo è un puro classe A davvero pazzesco, costa circa 100 euro ed è costruito con componenti di altissima qualità, con un suono ricco, puro, naturale.
C’è qualcuno che pensava fosse questo il solito prodotto cinese da 4 soldi, invece qui stiamo parlando di un prodotto che funziona bene, che ha tutti i componenti a vista e che è perfetto per qualsiasi tipo di apparecchio vogliamo applicargli.
Il suono che esce fuori da questo amplificatore è molto musicale, è molto chiaro, pulito, morbido. Rende, infatti, anche i suoni più asciutti in morbidi, donando una consistenza vellutata a dei suoni già chiari di per sé.
Il suono caldo delle valvole, infatti, è quello che fa la differenza e che rende questo apparecchio indispensabile per tutti coloro che vogliono fare un’esperienza di suono differente, abituati come siamo a questi suoni digitali così freddi e precisi.
- suono valvolare caldo
- amplificatore per cuffie davvero ottimo
- costo contenuto
Amplificatori hi fi classe A
Nobsound®, amplificatore audio a valvole Douk EL34, ad attacco singolo, HiFi di prima classe, 12 W x 2, connessione ultra lineare
- Alta performance e struttura di lusso.
- Potenza di uscita:12 W x 2 (connessione ultra...
- Utilizzo del cavo:6N9PJ × 2, Shuguang EL34B × 2,...
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Con un prezzo di circa 355 euro qui iniziamo ad andare un po’ oltre, iniziamo a parlare di un amplificatore a valvole di alto livello.
Va anche detto che molte di quelle che sono le recensioni trovate on line parlano di un piccolo amplificatore che lascia completamente a bocca aperta e che è in grado di rendere il suono davvero super suadente.
Sia le voci femminili che quelle maschili sono riprodotte in maniera fedele e sono molto naturali e questo è un prodotto che non consuma tanto perché è di pochi watt ma che è in grado di farsi notare perché è molto interessante e naturale, appunto.
Non possiamo non considerare questo acquisto per migliorare quelli che sono i suoni digitali e farli passare nel valvolare rendendo il suono morbido e vellutato come non mai.
- costo un po’ alto
- ottimo valvolare
- suono morbido
Miglior amplificatore hi fi entry level economico
auna Amp4 BT • Mini Amplificatore • Amplificatore Hi-Fi • USB • Telecomando incl. • Display LED • Bluetooth • Equalizzatore 2 Bande • Potenza: 2×25 Watt • Lettore schede SD/MMC • Nero
- ALLROUNDER: L'auna Amp4 BT è un versatile...
- COMPATIBILITÀ: due ingressi RCA e un ingresso...
- ANCORA PIÙ COMPATIBILITÀ: Dispone di un ingresso...
- DESIGN ELEGANTE: Un frontale semplice con funzione...
- QUALITÀ: Dal 2007 auna è rappresentata con il...
Questo è uno di quegli amplificatori dal costo decisamente basso di circa 80 euro che funziona molto bene anche come home theatre.
Ma non solo: questo amplificatore molto elegante nel design e anche molto funzionale è in grado di aiutarci in tutta una serie di situazioni differenti, dal bluray al karaoke.
Ha un’ottima usabilità ed è perfetto per tutto quello che vogliamo, infatti è anche molto facile da usare, ha molte funzioni ed è comodo da inserire dove vogliamo.
Questo è un mini amplificatore ma a dispetto del prezzo ha una qualità audio davvero sorprendente e poi ha il telecomando incluso che lo rende ancora più comodo da essere utilizzato.
- comodo
- sorprendente
- audio perfetto
Amplificatore hi fi vintage
Roadstar HIF-5988 – Sistema Hi-Fi in legno radio giradischi vintage
A un prezzo di circa 80 euro abbiamo un pezzo vintage che può fare la differenza in una casa di nostalgici che non hanno tanta voglia di spendere chissà quali soldi per ascoltare i dischi ma che amano un mobile in legno così tanto carino da vedere e che permette anche di amplificare la musica in modo decente.
Il telecomando rende l’uso di questo giradischi ancora più comodo per coloro che hanno voglia di rilassarsi con un po’ di musica e con un elemento di arredo così caldo, così morbido, in questo legno chiaro che è perfetto con qualsiasi tipo di arredamento.
- bello da vedere
- in legno
- vintage
Amplificatore hi fi pioneer
Pioneer A-30-K Amplificatore stereo da 70W con design Direct Energy Nero
- potenza di 2 x 70 W
- 6 ingressi audio
- Amplificazione Direct Energy e costruzione...
- Modalità Direct Source ideale per migliorare la...
- Colore: Nero/Black
325 euro per questo amplificatore stereo da 70 watt che ha 6 ingressi audio e che ha un modello di amplificazione che si chiama Direct Energy e che è in grado di stabilizzare in maniera egregia il segnale audio e riduce le interferenze.
Suono pulito e corposo e potenza in grado di rendere merito a qualsiasi tipo di audio si stia ascoltando. Eccellenti sia i bassi che gli acuti, nessun tipo di fruscio, nessun tipo di interferenza, c’è chi lo utilizza più volte al giorno riscoprendo un tipo di audio che con i moderni mezzi che abbiamo in casa non riusciamo più ad ascoltare.
- perfetto
- costo adeguato
- audio pazzesco
Amplificatore hi fi yamaha
Yamaha RX-V485 Sintoamplificatore MusicCast multicanale – Ricevitore AV 5.1, 80 W per canale su 6 Ohm, supporto 4K, audio HD con Cinema DSP – WiFi dual band integrato, Bluetooth, USB, Nero
No products found.
Con circa 400 euro abbiamo a che fare con una qualità audio da cinema pazzesca, ottimo anche per ascoltare la musica con un suono chiaro e pulito.
Suono surround da cinema vero se si posizionano tutti i diffusori di suono.
- suono perfetto
- qualità prezzo al top
- super moderno
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Fattori giusti per acquistare il miglor amplificatore hi fi
Diciamo che molti di noi, certamente senza volerlo, fanno l’errore di acquistare un amplificatore senza pensare ai diversi diffusori di suono che dovranno far parte di quello che è l’impianto che abbiamo pensato di comprare.
Allora questa cosa può chiaramente essere un problema visto che è molto importante che l’amplificatore sia in grado di supportare quelli che sono tutti gli speaker connessi.
Allora quando abbiamo deciso come configurare il nostro sistema hi-fi è importante che il nostro amplificatore abbia il numero di canali adeguato a quello che è il nostro sistema.
In pratica il canale è un percorso audio indipendente e viene utilizzato per girare quello che il segnale all’amplificatore. Se i canali a disposizione sono giusti allora si può organizzare un impianto più o meno ampio e potente e va anche detto che di solito andrebbero usati tutti i canali che abbiamo a disposizione perché sennò continueremmo a sprecare energia senza che ce ne sia motivo.
Possiamo avere il modello a due canali che è quella che è la soluzione migliore se cerchiamo un amplificatore che ci serve per ascoltare musica. Questa cosa collega una coppia di casse ed è una scelta davvero ottima per chi non vuole spendere tanti soldi ma vuole una qualità che funzioni.
Poi c’è il modello a 5 canali che è decisamente il top per chi vuole un impianto home theatre e che è parecchio più flessibile rispetto al due canali. Ovviamente è decisamente più ingombrante e per ottenere una buona qualità di suono si deve pagare molti più soldi.
Abbiamo il modello, poi, a 7 canali che è una delle configurazioni d’impianto più popolari se vogliamo organizzare un vero e proprio cinema in casa. Ovviamente un impianto del genere è in grado di gestire parecchie connessioni diverse insieme e possiamo anche distribuire quella che è la potenza tra tutte le casse a seconda di quello che ci piace di più.
Ovviamente il costo di un impianto del genere è decisamente alto, il più alto di tutti, se continuiamo a cercare una qualità del suono che ci permetta di pensare di sentire al meglio.
Ovviamente moltissimi di noi preferiscono un amplificatore che abbia 2 canali ma averne di più va detto che può portare alcuni vantaggi. Infatti un amplificatore che sia multicanale fa in modo che si possano stabilire uno o più collegamenti a ponte con cui si può connettere 2 diversi canali allo stesso altoparlante così che questo possa essere decisamente super potente.
Ad esempio se abbiamo un amplificatore con 5 canali possiamo usarne 2 che si mettono a potenziare un subwoofer e gli altri possono essere distribuiti tra quelle che sono le casse che riproducono le frequenze medie e quelle alte.
Ovviamente non tutti gli amplificatori sono così potenti da poter controllare un collegamento a ponte, quindi controllate sempre quelle che sono le specifiche prima di provare a fare questo tipo di configurazione.
Anche la potenza dell’amplificatore è una cosa da tenere grandemente in considerazione per non solo quello che è l’amplificatore in sé ma anche quella che è la potenza dei singoli canali di cui questo impianto dispone.
Ovviamente dobbiamo essere in grado di mettere insieme un impianto che sia in grado di sfruttare al meglio quella che è la potenza dell’amplificatore ma nel caso in cui non riusciamo ad arrivare a questo tipo di soluzione ideale non possiamo non pensare a delle casse che di certo non possono superare quella che è la potenza dell’amplificatore stesso.
Chiaro è che se una cosa del genere dovesse accadere allora ci sarebbero danni davvero molto seri a tutto l’impianto e questo può portare a danni decisamente ingenti per tutto l’impianto.
Se invece è l’amplificatore ad essere più potente delle casse di certo i danni saranno molti di meno.
Anche gli Ohm vanno sempre controllati. Questa è la misura dell’impendenza cioè quella che la resistenza che l’amplificatore esercita sul suono. Se l’impendenza è minore allora maggiore sarà il segnale in grado di viaggiare fino a quelli che sono gli speaker.
Infatti in quello che è un amplificatore i canali che abbiamo possono supportare un livello di Ohm differente, quindi controllate sempre la gestione di quelli che sono i collegamenti con gli speaker esterni.
Anche la sensibilità di quello che è un ingresso di un amplificatore può cambiare a seconda di quelle che sono le porte che sono state utilizzate per connettere gli altoparlanti esterni e indica quanta potenza deve essere data al segnale in entrata perché l’amplificatore sia in grado di riprodurlo con la massima potenza e il massimo risultato al volume più alto che è possibile sopportare.
Praticamente la sensibilità è quella che ci fa capire quali dispositivi si possono connettere all’amplificatore da un lettore blu-ray che è molto basso a un giradischi che ne ha bisogno di più.
Se l’amplificatore ha una sensibilità alta all’ingresso allora sarà in grado di arrivare al massimo volume possibile in un tempo decisamente breve, con grande potenza.
Proprio per questo motivo i modelli più recenti sono dotati di una sensibilità molto alta e questo è possibile regolarla anche grazie a un comando che si chiama “gain trim” e che è in grado di farci gestire quella che è la qualità del suono in uscita così che non si debba sentire un suono troppo distorto. Uno degli input più usati è quello a 200 mV che è facile da usare con tante fonti diverse.
Ci sono anche tante sigle che sono legate alla potenza e che si trovano scritte sulle confezioni degli speaker ed è molto importante che noi siamo in grado di capire quelle scritte per accoppiare, senza nessun rischio, quello che è l’amplificatore che è più adatto per quelle che sono le nostre esigenze e quello che è il nostro budget.
La potenza RMS è quella misurata in watt e indica quella che è la potenza continua che è in grado di sostenere senza altri danni.
Poi c’è la potenza di picco che è un dato ingannevole, cioè viene misurato in modo differente da produttore a produttore e questa indica qual è la potenza massima che un altoparlante può supportare in un lasso di tempo molto breve.
C’è la potenza massima che è quella che non è legata alla potenza dello speaker ma che indica quella che è l’energia totale che questa consuma. E anche in questo caso il risultato può essere chiaramente fuorviante perché il consumo energetico è decisamente maggiore rispetto a quella che è la potenza degli altoparlanti.
Voglio parlare anche di connessioni perché ci sono più o meno connessioni disponibili per ogni amplificatore e questo dipende dalla quantità e dal tipo di dispositivi che possiamo connettere a quello che è l’amplificatore stesso.
Gli ingressi Linea e quelli Phono sono i primi ad essere distinti perché spesso si fa una bella confusione, specie tra quelli che non sono molto esperti di queste cose.
Quelli di linea sono degli ingressi che servono a supportare dei segnali elettrici dove quella che è l’amplificazione necessaria non è poi tanto alta. Infatti sono perfetti per lettori cd o per i bluray.
I phono invece sono usati per i giradischi e anche per altri dispositivi che hanno bisogno di poco per uscire. Ovviamente, però, in questo caso se vogliamo avere un segnale
qualitativamente buono dobbiamo amplificare in maniera molto più precisa e potente.
Gli ingressi più usati sono:
- rca: è l’ingresso più comune, quello che veniva usato già negli anni 50 e viene usato per connettere dispositivi a bassa tensione, infatti molti lo conoscono proprio come “phono”
- xlr: questi sono chiamati anche “cannon” e sono in grado di portare quello che è un audio bilanciato che si trova negli amplificatori che costano tanto o che sono professionali
- ottico digitale: si trovano nei dispositivi moderni e trasmettono attraverso cavi in fibra ottica
- coassiale: viene usato in molti dispositivi diversi dalla smart tv al lettore bluray e trasmette un segnale elettrico
- usb: questo cavo viene usato per riprodurre della musica su un supporto esterno. Non serve affatto che ci sia chissà quale qualità.
Un ultimo fattore da prendere in considerazione è quello della sua classe di appartenenza e questa si può misurare con il metodo in cui alcuni componenti del dispositivo vengono assemblati insieme.
La classe A è quella più efficiente, che viene usata solo in quelli che sono gli amplificatori di fascia alta, quelli professionali. Ovviamente sono modelli ingombranti e parecchio costosi.
Vedi Nobsound® amplificatore audio a valvole Douk EL34
La classe B non funziona bene come rendimento come la classe A ma c’è molto più risparmio energetico e anche un ingombro molto meno elevato. Anche i prezzi sono decisamente più bassi rispetto a quelli della classe A.
La classe AB è per quelli che vogliono un impianto hi-fi di alto livello e mettono insieme le migliori caratteristiche delle due classi precedenti.
La classe C serve per amplificare quelle che sono le frequenze medie e alte ma è molto distorta con le frequenze basse e non è molto popolare tra tutti quelli che vogliono acquistare.
La classe D è perfetta dal punto di vista energetico perché produce molto poco calore, infatti è molto usata nelle auto.
La classe G è simile alla classe AB e ha un rendimento decisamente positivo.
La classe H è un miglioramento di quella G e quindi è ancora più efficiente.
Va anche detto che i materiali per costruire i componenti interni e i connettori devono essere buoni. Se è possibile cercate sempre delle porte che siano placcate con materiali pregiati così che permettano una trasmissione del segnale migliore. E poi la scocca che è di solito in plastica o in alluminio è sempre meglio che sia metallica, così è più resistente.
Ovvio che più robusto è il modello più è facile che l’amplificatore regga bene tutte le vibrazioni, soprattutto se c’è un subwoofer potente.
Anche il marchio conosciuto può essere una bella differenza ma sempre se abbiamo un budget interessante da spendere perché il marchio lo paghi anche a prescindere dalla qualità. Ci sono tante case nuove, sconosciute, che fanno dei begli impianti ultimamente e che costano decisamente di meno.
Un consiglio che possiamo darvi è di scegliere sempre una casa produttrice che abbia un bel servizio clienti e che ci possa aiutare in caso di problemi anche dopo avere installato l’impianto.
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