Oggi in vendita vi sono tantissimi deumidificatori che ci offrono tante comodità, si può programmare l’avvio, si sa quando svuotare il serbatoi e tante altre cose, grazie alle spie luminosa che si accendono al momento giusto. Ma non tutti noi siamo propensi nell’acquistare un modello cosi, infatti diverse persone gradiscono una deumidificazione non elettrica.
Volete sapere come si possono deumidificare le stanze del vostro appartamento in modo naturale?
La preoccupazione dell’umidità in modo esagerato, può presentarsi nelle nostre abitazioni principalmente in inverno e nel periodo autunnale, quindi le piogge interminabili sono la causa dei ristagni d’acqua che si fanno intorno al perimetro della casa, queste ristagni, che li possiamo vedere sui davanzali delle finestre oppure suoi balconi, possono influire, in modo negativo la situazione degli ambienti interni.
Da non dimenticare che anche nel bagno e nella cucina, con delle nostre cattive abitudini possiamo aiutare l’umidità che poi ci “aggredisce”. Ma per evitare ciò possiamo attuare dei piccoli accorgimenti, infatti, per limitare l’evento, nella doccia o nel bagno è possibile avviare una adeguata ventola, questa potrà essere di grande aiuto. Mentre nella zona cucina l’umidità può essere circoscritta ricordando di avviare la cappa, principalmente quando sono state messe sui fornelli delle pentole che diffondono tanto vapore.
Se la condizione termica esterna lo consente, si potrebbe aprire un pochino la finestra, intanto che preparate dei piatti saporiti, ma un consiglio che vi voglio dare, una volta finito di stare vicino ad i fornelli aprite il balcone in modo da facilitare l’asciugatura delle possibili orme di umidità forma a causa della condensazione del vapore. Lo stesso metodo vale anche quando avete terminato la doccia, oppure il bagno. Arieggiare la propria casa, specialmente quando nel periodo invernale piovoso, sbuca una giornata di sole, fa benissimo alle vostre mura. La poco umidità esterna, è una limitazione per la creazione di umidità e muffa.
Spesso ci capita di stendere il bucato in casa… sugli stendini, anche ciò non va bene, infatti dovremmo evitare di fare questa azione poiché aiutiamo sempre di più l’umidità. Annaffiare le piante da appartamento vi suggerisco di farlo soltanto quando è veramente necessario, poiché la permanenza di ristagni d’acqua nei sottovasi è un altro fattore pro umidità.
Dopo questi consigli per combattere l’umidità domestica non avete risolto nulla? Allora continuate a leggere, vi descrivo come si realizza un deumidificatore artigianale.
Deumidificatore fai da te (non elettrico)
Un alimento importante per fabbricare un deumidificatore non elettrico fai da te è il sale grosso da cucina, infatti questo è esattamente in grado di assorbire l’umidità che vive nei vostri ambienti domestici. Una volta che lo vedrete umido dovete rimpiazzarlo con altro sale.
1) Deumidificatore fai da te con una bottiglia di plastica
Una bottiglia di plastica, logicamente vuota, la dovrete dividere in due in due parti per poi asciugarla in modo impeccabile, dopo fatto ciò riempite le due metà con circa 150 grammi di sale, questa dose sarà sufficienti a deumidificare una camera delle grandezza di 5 metri per 5.
2) Deumidificatore fai-da-te con un sacchetto di organza
Per creare un deumidificatore artigianale basta avere un sacchetto di organza, del sale grosso e un contenitore di plastica con coperchio. Il sale grosso, dopo averlo messo nel sacchetto di organza, dovrà essere collocato sul coperchio del contenitore di plastica, con cui essa verrà chiusa. Il coperchio del piccolo recipiente di plastica non dimenticate si dovrà forare, in questo modo l’acqua sarà richiamata dal sale, il quale si umidirà tutto.
3) Un deumidificatore fai-da-te artigianale con lo scolapasta
Ecco un’altra idea per fare un deumidificatore fai-da-te per la tua casa. Hai uno scolapasta che puoi utilizzare per fare il tuo deumidificatore artigianale? Lo scolapasta lo si dovrà appoggiare su una ciotola dalle misure giuste, fatto ciò dovrai coprire lo scolapasta con un canovaccio da cucina leggero, sul quale farai un “pavimento” di sale grosso sempre sui 100-150 grammi. Se non si vuole ricoprire con un telo lo scolapasta, puoi anche optare per il un sacchetto di organza da porre su di esso.
4) Deumidificatore fai-da-te con recipienti di plastica, collant, tubature metalliche e cloruro di calcio bi-idrato
Un utente del forum “Energia Alternativa” per realizzare questa costruzione ha usato dei recipienti di plastica, collant, tubature metalliche e cloruro di calcio bi-idrato, invece del sale da cucina.
5) Lampadina di sale
Ed ecco l’ultima idea per un deumidificatori artigianale naturale con il sale dell’Himalaya. Le più richieste propongono con una forma piramidale ed immettono una luce di colore arancio. Il sale che si trova nelle lampadine assimilerà in modo naturale l’umidità. Con questo procedimento non si rovinano i mobili, poiché le lampadine di sale non devono essere posare direttamente su questi, ma su un sostegno, se è possibile in legno, che a volte può essere inserito con l’acquisto della lampadina. Il costo di una lampadina di sale può variare dai 20 ai 60 euro il prezzo varia per la grandezza.
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