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Quali sono i consumi di un deumidificatore? Questi…

Il consumo del deumidificatore è uno di quei costi che in casa pesa… tanto nei periodi estivi, infatti la cifra va ad ricadere significativamente sulla bolletta.

Il 40% degli italiani, ne ha almeno uno installato nella propria abitazione, ed anche se è l’elettrodomestico più affamato di energia elettrica, nessuno se ne priva.

Il periodo estivo, difatti, per chi è obbligato a stare in casa o deve trascorrere la maggior parte del tempo in ufficio, il deumidificatore è uno strumento necessario, principalmente a seguito dell’innalzamento delle temperature globali.

Risparmiare prediligendo il deumidificatore giusto

Per moderare le spese di consumo quando si accende il deumidificatore, il primo suggerimento è quello di stabilire molto bene la macchina che si vuole comprare. Si di deve fare attenzione alle requisiti tecniche ed energetiche del deumidificatore che è consigliato (9000, 12000, 18000 ecc.) ma principalmente di ciò che sia più indicata per assicurarsi il fresco nell’ abitazione.

Se da una parte vi sono i requisiti energetici, difatti, si dice poco sul probabile risparmio che la macchina di refrigerazione può dare, a causa di una regolamentazione non troppo severo, dall’altra parte è fondamentale comperare un deumidificatore che non abbia una classe inferiore alla A.

Economizzare l’energia elettrica per il funzionamento del deumidificatore è importantissimo, infatti, il posizionamento della macchina è fondamentale: per usare questo elettrodomestico in modo ottimale sarà bene mettere l’unità esterna su una superficie fresca.

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Moderare lo spreco di energia con la manutenzione

La cura annuale del deumidificatore vi scanserà di avere brutti improvvisamente come ad esempio riparare il vostro apparecchio, ma non solo, parallelamente questo vi garantirà che le sue performance siano sempre ottime, tutelandovi, malgrado gli anni, di possedere una macchina “come nuova” (se il tuo umidificatore non funziona clicca qui). Quindi non dimenticate che la manutenzione ordinaria come la pulizia dei filtri, che devono essere lavati e puliti ogni due mesi è la prima cosa in assoluto.

Anzi, voglio precisare un’altra cosa, per chi non usa i deumidificatore tutto l’anno, deve ispezionare i filtri prima di riaccendere l’apparecchio per la prima volta, infatti, nello spazio in cui è spento il deumidificatore, sicuramente i filtri sono la zona in cui più comodamente si collocano acari che poi saranno rilasciati alla prima partenza.

Una volta ogni dodici mesi è fondamentale far ricontrollare la serpentina di refrigerazione da un tecnico in questo modo avremo sotto controllo il gas refrigerante.

Per risparmiare con il deumidificatore si deve averlo spento nelle aree più frequentate

L’utilizzo del deumidificatore dev’essere sempre valutato con attenzione: chi vuole avere a bada il consumo del deumidificatore dovrà non accenderlo nelle camere della casa più bazzicate nel corso di la giornata. In questi luoghi infatti, la congegno non riuscirà mai a condurre e a conservare la temperatura entro i livelli stabiliti dall’utilizzatore quindi, accendere e lasciar in funzione il deumidificatore in queste camere è solo un grande perdita di corrente.

Ecco un ultimo accorgimento, sempre per risparmiare elettricità: da evitare l’accensione del deumidificatore di notte, il vostro impianto può far sorgere tosse, febbre e bronchiti, perciò per moderare sul portafoglio e sulla salute, è meglio installare il timer che si smorzerà quando si andrà ad addormentarsi.

 

 

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