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Sinterizzazione delle polveri, focus sulla fase di pressatura

Quando si parla di processo di sinterizzazione nella metallurgia delle polveri si fa riferimento a una forma di trattamento termico specifico. Il processo viene effettuato ad una temperatura precisa, difatti dovrà essere leggermente inferiore a quella di fusione del materiale. 

In questo modo, quindi attraverso una temperatura precisa, si consentirà ai metalli di mantenere le loro proprietà, fondendoli strettamente insieme. Questa potrebbe essere una definizione generale del processo. 

La sinterizzazione viene effettuata per raggiungere determinati obiettivi: donare maggiore resistenza e una struttura solida a un determinato materiale, col fine di modellare le polveri metalliche in un modello per l’utilizzatore finale. Questa si serve di forni con temperatura controllata. 

Il processo produttivo

Dopo aver illustrato cosa significa “sinterizzato”, specifichiamo che la fase della sinterizzazione è la quarta all’interno del processo produttivo composto, in totale, da otto fasi. La sinterizzazione, a sua volta, si declina in altre tre fasi. Vediamo quelle del processo produttivo:

  1. progettazione e costruzione;
  2. miscelatura;
  3. pressatura;
  4. sinterizzazione;
  5. burratura;
  6. calibratura;
  7. vaporizzazione;
  8. lavorazione meccanica

La prima fase si concentra sulla progettazione e realizzazione degli stampi che serviranno, in seguito, per la produzione di sinterizzati particolari. La seconda fase si concentra sulla composizione di mix di polveri idonea alla realizzazione dei sinterizzati. 

La terza, invece, riguarda la pressatura delle polveri. Questo step lo sviscereremo più avanti e in modo più approfondito. Si ricorda che questa fase, così come tutto il processo, è meticolosa e richiede estrema attenzione; quindi, bisognerà affidarsi a professionisti. In questo caso, è bene far eseguire una pressatura DL Sintered, azienda leader nel settore che vanta un’esperienza di ben 50 anni. 

Continuiamo con la quarta fase. In questo step avviene la sinterizzazione che si servirà dei forni a bassa temperatura. Nella quinta si dovrà rendere la superficie omogenea rimuovendo gli spigoli. Nella sesta ci si concentrerà sulla riduzione delle porosità

Nella settima e penultima fase si occluderanno i pori attraverso un trattamento termochimico apposito. Nella fase conclusiva si rifinirà il prodotto attraverso le lavorazioni meccaniche. Approfondiamo la terza fase del processo produttivo. 

Approfondimento terza fase: la pressatura

La pressatura viene considerata una fase essenziale all’interno della sinterizzazione delle polveri. Per introdurre al meglio questo step, possiamo dire che all’interno di quest’ultimo il protagonista è il mix di polveri

A questo vengono aggiunti dei leganti polimerici e lubrificanti. Dopo questa aggiunta, si può introdurre il composto all’interno dello stampo realizzato nella prima fase del processo produttivo, ovvero quello di progettazione e costruzione. 

Viene considerata essenziale e fondamentale per il processo di sinterizzazione delle polveri perché è proprio in questo momento che i particolari meccanici iniziano a prendere forma, e adesso spieghiamo il perché al fine di rendere più chiara l’operazione. 

Vien da sé che tutte le fasi sono concatenate tra loro e per ottenere un prodotto finale impeccabile, oltre a doversi rivolgere a esperti nel settore, è necessario che ogni step fili liscio e non si verifichino problematiche altrimenti il tutto potrebbe essere compromesso. 

Durante la seconda fase, le polveri sono state miscelate e questa miscela, durante la terza fase quindi quella della pressatura, viene inserita all’interno di uno stampo che è stato precedentemente progettato in fase di codesign con il cliente, nella prima fase del processo. 

Capiamo come è formato lo stampo. Quest’ultimo ha una costruzione particolare: in generale, è costituito da matrice, due punzoni e una spina. Si trova all’interno di una pressa che, come suggerisce il nome stesso, è il macchinario specifico in cui le poveri subiranno il vero e proprio processo di pressatura.

La compressione in questione può avvenire in due modalità:

  • unilateralmente;
  • bilateralmente

Processo di pressatura, come avviene

Dopo aver presentato la fase di pressatura, addentriamoci nel cuore del suo processo. Si inizia con l’addensamento della polvere che verrà poi distribuita in modo uniforme all’interno dello stampo, vien da sé che la conseguenza è quella della riduzione del volume

In un secondo momento, subiranno uno shock termico i grani di polvere e questo determinerà la deformazione plastica; si consentirà così la crescita della densità del manufatto con l’obiettivo di raggiungere la densità specifica del materiale base. 

La compressione delle polveri avverrà con una pressione che è strettamente legata alla densità che si vuole raggiungere; non solo, infatti dipenderà anche dalla tipologia dei materiali utilizzati per il mix di polveri e dalla granulometria delle stesse. 

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